SEI BLOCCATO? LA TERAPIA DI GRUPPO TI CAMBIA LA VITA: LEGGI COME

• Dai un grande peso a quello che le persone dicono di te, o pensano di te. Tanto da mettere in dubbio “chi sei”e il “tuo valore”.
• Ci sono momenti in cui sei così influenzabile, che diventi “come gli altri ti vogliono”.
• A volte hai la sensazione di perdere la tua identità. E’ difficile distinguere tra quello che vuoi tu e quello che vogliono gli altri. E il “vero te stesso” (vero-Sé) rimane molto condizionato dai desideri che gli altri ti proiettano addosso.

• Ti aiuta a sentirti parte di un’entità più vasta, che ti accoglie con le tue peculiarità, con le tue diversità.
• Ti può offrire il supporto necessario per affrontare la confusione che a volte senti nel confronto con gli altri.

• Ti senti inferiore ed incapace (scacco narcisistico):
• Ti trovi ad affrontare attese esterne (famiglia, lavoro, partner, amici) che ti sembrano troppo elevate.
• Ti senti un fallito: ti sembra di non potercela fare, e che per te non c’è speranza e non puoi cambiare direzione nella tua vita
• Ti senti depresso: depresso perché non vali nulla. E pensi: “Hanno ragione le persone a non voler stare con me. Non troverò mai una donna che mi ama. Il mio capo pensa che sono una nullità”. Soffri di depressione narcisistica.
• tendi a chiuderti ed isolarti. Le tue relazioni amicali sono poche, oppure superficiali.

• Ti aiuta nella nascita di un’identità positiva, meno identificata con le posizioni esterne, ma più in sintonia con quello che è giusto per te.
• Come? Hai la possibilità di rispecchiarti negli altri membri del gruppo simili a te, che ti accetteranno e ti riconosceranno nelle tue qualità.
• Così il gruppo ti aiuta nel processo di riconoscimento delle tue capacità, dei tuoi talenti e quindi ti aiuta a ri-definirti in modo più autentico.

• Sei influenzato da idee, convinzioni e modelli che vengono sponsorizzati dagli ambienti in cui vivi (famiglia, lavoro, amicizie).
• Queste “opinioni” possono essere così radicate dentro di te, da rimanere costantemente attive, ed influenzarti spesso senza che tu te ne accorga.
• Esse possono essere implicite o esplicite. Possono riguardare te direttamente (“sei sempre l’ultimo”, “il solito goffo”, “si sa che sei ansioso”, “i ruoli decisionali non fanno al caso tuo”). Oppure possono riguardare ciò che va bene o va male (“è importante avere successo nella vita, meglio guadagnare tanto”).

Nel gruppo ti puoi confrontare con idee differenti dalla tua. Puoi affrontare conflitti connessi alla soluzione di un problema. Queste esperienze favoriscono delle intuizioni nei singoli che fanno avanzare il livello cognitivo (senso critico, esame di realtà) e le capacità relazionali-emotive degli individui.”(C. Freddi)

Hai spesso aspettative ideali (“andrà alla grande”) o al contrario pessimistiche (“andrà sicuramente male”) di come le cose potrebbero andare.  Queste visioni non ti aiutano a capire dove ti trovi veramente. Non ti aiutano a capire quali sono i tuoi punti di forza di debolezza, ad unire forze e fragilità. Per farlo è necessario accettare la propria responsabilità rispetto alle situazioni che vivi.

– trovare strategie più efficaci per la gestione del conflitto

– a riflettere sulle dinamiche relazionali-affettive disfunzionali, che hai interiorizzato e che metti in pratica senza renderti conto.

Stai vivendo un blocco amoroso: puoi essere incastrato nel ricordo di un amore, idealizzato (non incontrerò più una donna come lei).Oppure incastrato in un amore andato male (demonizzato) (mi ha trattato così male, che non ne voglio più sapere di uomini). La tua storia d’amore può averti lasciato una tristezza dalla quale ancora non ti sei completamente ripreso.

Il percorso di gruppo ti aiuta ad uscire dalla “fissazione sull’amore andato male”.

– potrai recuperare il trauma amoroso. Infatti, all’interno del gruppo puoi riviverlo, ri-raccontarlo, rielaborarlo, ritrovare i motivi della sua fine, utili ad accettare appunto che è finito.

– sarai testimone diretto della tua esperienza, ma anche testimone indiretto dell’esperienza altrui. Potrai osservare uguaglianze e differenze nelle storie di ciascuno, attraverso punti di vista, maschili e femminili.

– potrai costatare che ci sono persone fortunate o sfortunate quanto o più di te. Questo ti aiuterà a non sentirti più solo: il più fortunato o il più sfortunato in amore.

Qui di seguito ti racconto quali sono gli strumenti che vengono utilizzati all’interno del percorso di psicoterapia di gruppo.

Hai la possibilità di rispecchiarti (riconoscerti) nei racconti di altri membri del gruppo. Ti potrai vedere simile o diverso da loro.Potrai riconoscere parti di te, che altrimenti non vedresti (“è proprio quello che succede anche a me”). Oppure, al contrario, non riconoscerti affatto in ciò che l’altro dice o pensa (“io farei esattamente l’opposto”).

In questo modo:

– prendi coscienza di te stesso (più facilmente e più velocemente)

– vedi altre prospettive, diverse dalla tua

– sperimenti le differenze tra la tua esperienza personale e l’esperienza degli altri, raccontata in molti modi diversi.

– comprendi meglio le relazioni con gli altri. Perché le puoi sperimentare nell’ambiente protetto del gruppo.

Tutto ciò facilita la messa in moto di cambiamenti nella tua vita.

Nello spazio del gruppo si può sperimentare una straordinaria variabilità di funzionamenti psichici e dinamiche relazionali.

La sperimentazione della variabilità aiuta a comprendere che vivere vuol dire essere dentro ad un processo di:

– cambiamento

– auto-costruzione

– rinuncia di precisi punti di arrivo, a favore di punti di passaggio intermedi.

– Il gruppo gradualmente diventa un soggetto altro, rispettoso, accogliente, affidabile, coerente, capace di offrire ascolto, di empatizzare con i tuoi vissuti, grazie all’immedesimazione degli altri partecipanti  nella tua storia.

– potrai fare esperienze riparative di omologazione (“siamo simili”) e di differenziazione (“siamo diversi”). Comunque avrai il tuo posto nel gruppo. Questo ti aiuterà a ritrovare un senso di fiducia in te stesso.

Il gruppo ti aiuta ad uscire dal senso di solitudine. Non solo perché ci sono delle persone attorno a te. Ma ti aiuterà anche a modificare la convinzione di “essere l’unico” e di “non potercela fare”.